L'accusa è di "manipolare il mercato finanziario, aggiotaggio e abuso di informazioni privilegiate" con "diffusione indebita e prematura" di pareri negativi sul debito sovrano dell'Italia e sulla tenuta del sistema bancario, o addirittura con "giudizi infondati e imprudenti"!
Stamattina la guardia di Finanza è entrata nella sede di Milano dell'agenzia di rating Fitch su mandato della Procura di Trani che apre un terzo filone di indagine dopo quelli contro Standard&Poor's e contro Moody's.
Tutto parte dalle denunce delle associazioni di consumatori e mette sotto la lente di ingrandimento diversi momenti, come il 6 maggio 2010 o il 20 e 23 maggio 2011, in cui indiscrezioni improprie a mercati aperti avevano provocato il crollo dei titoli di Stato e dei Titoli bancari italiani.
Ricordiamo che per le normative della Comunità Europea anche un giudizio fondato di negatività dev'essere comunicato 12 ore prima alle Istituzioni direttamente interessate e poi ci dev'essere riservo assoluto prima della pubblicazione.
Sul registro degli indagati finiscono gli analisti finanziari e i coordinatori delle agenzie in Italia.
Si traduce quindi in un indagine giudiziaria quello che tantissimi cittadini pensano, e cioè che le tre sorelle del Rating finanziario non siano solo degli enti tecnici, ma degli enti politici o peggio che supportino le operazioni speculative che stanno provocando tanti sacrifici alla gente comune!