martedì 3 gennaio 2012

Deputati, stipendi più alti d'Europa, ma nessuna stangata: governo non riesce a fare la media


Già il mese scorso avevamo scritto sulla truffa dell'adeguamento alla media europea degli stipendi parlamentari. Oggi vengono finalmente pubblicati i risultati della commissione governativa COMLIV: non ci sarà alcun taglio.
Sulle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani filo-governativi di oggi, la notizia è riportata in apertura:"Parlamento, stipendi più alti d'Europa. Stangata in arrivo per gli onorevoli". 
Se la prima parte della notizia è pur vera (malgrado il principio adottato del trattamento economico onnicomprensivo tende ad sfumarla e relativizzarla), la seconda parte è pura demagogia: non ci sarà alcuna stangata in arrivo per gli onorevoli.
Non ci sarà alcun adeguamento degli stipendi parlamentari alla media europea perchè non ci sarà alcuna media europea.
L'adozione degli artificiosi criteri indicati dall'allora ministro Brunetta e la definizione del trattamento economico onnicomprensivo, rendono per la commissione impossibile il calcolo. 
Eppure anche un bambino delle scuole elementari potrebbe portare a termine questo lavoro, supportato da una semplice calcolatrice.
La commissione guidata dal presidente dell'Istat Giovannini in pratica getta la spugna: 
"Nonostante l’impegno profuso e tenendo conto della estrema delicatezza del compito ad essa  affidato, nonché  delle attese dell’opinione pubblica sui suoi risultati, la Commissione non è in condizione di effettuare il calcolo di nessuno delle medie di riferimento con l’accuratezza richiesta dalla normativa. Le tavole presentate con riferimento ai deputati e ai senatori (le uniche categorie per le quali sono finora pervenuti dati riferiti a tutti i sei paesi) bene illustrano le difficoltà di calcolare dati di qualità e sufficientemente comparabili. [...]
La Commissione considera i dati contenuti nella presente relazione del tutto provvisori e di qualità insufficiente per una loro utilizzazione ai fini indicati dalla legge. 
Tenuto conto delle richieste avanzate dal Governo e dalle Presidenze della Camera e del Senato, i dati disponibili vengono messi a disposizione dell’opinione pubblica, invitando tutti gli utilizzatori a leggere attentamente le note esplicative e sconsigliando ai mezzi di comunicazione la diffusione di tali dati senza queste ultime".  
Insomma, non ditelo troppo in giro...

P.s.= Potete scaricare il testo completo della relazione della COMLIV (Commissione sul livellamento retributivo Italia-Europa)  cliccando qui