Ritorno a Ithaca, stato di New York, Cornell University... L'Ulisse in questione si chiama Alessandro Farsi, laureato in Fisica con 110 e lode alla Cattolica di Milano, e non è partito per la guerra di Troia ma per quella che gli hanno fatto i baroni delle Università...
Precario e senza prospettive è andato negli Usa e in soli tre anni ha partecipato a una ricerca che lascerà il suo nome nella storia: il mantello dell'invisibilità temporale, la capacità di nascondere per pochi picosecondi un evento nel mondo delle particelle elementari grazie al buco di un laser che ha prima rallentato e poi accelerato la luce rendendo l'evento invisibile al detector.
Una scoperta che potrebbe avere effetti straordinari sul futuro della comunicazione, con tecnologie iperveloci per il funzionamento dei computer o, anche, per aggirare gli allarmi dei Musei...
Alessandro ha rifiutato il dottorato in Italia, perchè la prospettiva seguente senza una forte raccomandazione era la totale incertezza professionale. "Mentre negli Usa è bastato inviare un curriculum e una lettera di auto-presentazione, non perchè sono buoni, ma perchè gli interessa mettere le mani sul futuro" aggiunge Alessandro. Un futuro, che visto dall'Italia, sembra sempre più invisibile...