Il terribile naufragio della nave Concordia davanti alla costa dell'isola del Giglio, con il suo carico di morti, di drammi e di dolori, non è purtroppo un caso isolato per la Costa Crociere. Nel 2005 un bus di turisti italiani si ribaltò nell'isola di Madeira durante un escursione collegata a un viaggio organizzato dalla stessa società. Allora furono cinque i morti e decine i feriti. Fatalità certo!
Eppure una certa leggerezza nello sfruttamento delle opportunità commerciali e nella gestione degli intermediari fa pensare che non sempre la sicurezza dei turisti e le condizioni di viaggio siano la prima delle priorità. Proprio in merito ai fatti di Madeira è infatti interessante riportare la testimonianza di Aldo Vincent (http://vincentnews.splinder.com), per anni gestore di una gelateria a Corfù, dove ha avuto spesso a che fare con le comitive di turisti della Costa Crociere.
E' interessante la ricostruzione di Aldo sulla spregiudicatezza di alcuni intermediari cui vengono affidate le escursioni:
"Premetto che non so se la Costa Crociere sia al corrente della cosa, ma di fatto la faccenda si svolge in questo modo:
1- Ai turisti in arrivo nelle varie località viene offerta un'escursione sull'isola o sul luogo d'approdo.
2- I turisti CREDONO di scegliere una gita, in realtà sono loro ad ESSERE VENDUTI come un pacchetto di potenziali acquirenti da dislocare a piacimento dell'agenzia turistica del luogo.
3- Infatti la Costa Crociere ha un accordo con l'operatore turistico del luogo che si offre per un'escursione
4- In realtà l'operatore turistico manda i suoi intermediari dai commercianti del luogo CHE SI TASSANO di un tanto a negozio, ristorante, bar per avere quel giorno il gruppo di escursionisti.
5- Se la raccolta è soddisfacente, l'operatore turistico invia il pullman nella località che ha pagato questa specie di "tangente", altrimenti manda i turisti in altra amena località.
6- Praticamente è una specie di mercato del bestiame offerto a chi paga di più
Se queste sono le modalità operative forse non è troppo sorprendente che il conducente dell'autobus di Madeira fosse ubriaco o che le garanzie per gli escursionisti non siano la prima delle preoccupazioni..."