Ma non doveva essere il governo della lotta all'evasione fiscale!?
E invece anche il governo Monti ha dato disco verde all'ennesimo condono contenuto inizialmente nel decreto Milleproroghe scritto dal governo Berlusconi. Ma nuovamente emanato da questo governo con la stessa misura confermata!
Il sottosegretario all'economia Gianfranco Polillo si difende sostenendo che non si tratta tecnicamente di un vero condono, ma della risoluzione di contenziosi fiscali tra contribuenti e agenzia delle entrate. La differenza però è di lana caprina e l'effetto è lo stesso: gli evasori ancora una volta vedranno ridursi considerevolmente il loro debito verso l'erario, anche se la misura si applica per un periodo di tempo limitato. All'evasore basterà pagare il 30% della maggiore imposta accertata, che sale al 50% se ha già perso il primo grado di giudizio, cioè quando è già sulla soglia di essere condannato a pagare il 100% del dovuto...
E il governo incassa così anche la critica di fiscoequo.it: "il virus del condono rischia di contagiare anche il governo Monti... inoltre questa misura finirà per rendere nullo anche la gran parte del lavoro di accertamento fiscale del 2011".
Che senso ha, infatti, sbandierare i risultati delle indagini della Guardia di Finanza e degli uffici tributari se poi gli evasori vengono sistematicamente "condonati" !??
Se lo chiedono con rabbia tutti i lavoratori che pagano regolarmente le tasse.
Ora il decreto arriverà al giudizio dell'aula e alcuni partiti come il Pd promettono di dare battaglia, ma in commissione i capigruppo lo hanno votato all'unanimità: l'ipocrisia regna sovrana!